ANTROPOLOGIA
ANTROPOLOGIA = la scienza che studia il genere umano
- ànthropos (uomo)
- lògos (discorso)
STUDIA: il genere umano dal punto di vista culturale, compara le diverse culture
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- differenze culturali
- somiglianze culturali
ANTROPOLOGIA CULTURALE = studio del genere umano dal punto di vista culturale
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è nata perché comportamenti e idee
sono diversi da regione a regione del pianeta
e ciò suscitò subito interesse scientifico
NASCITA ANTROPOLOGIA
Antichi greci, Erodoto (V secolo a. C.) osservò e scrisse i diversi tipi di vivere dei popoli (Africa e Asia) → ha un tratto antropologico ma egli non parlò mai di antropologia
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prime tracce dell\"antropologia
- 400
- 500
- Rinascimento/Umanesimo: vedono gli
esseri umani come capaci di decidere
del proprio destino
- Scoperta dell\"America (1492)
permette il confronto con popoli di diverse abitudini, costumi, credenze
CRISTOFORO COLOMBO
ANTROPOLOGIA COME SCIENZA nasce con L\" ILLUMINISMO (XVII-XVIII sec.)
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movimento intellettuale che riconosce la
dignità umana fondata sul fatto che ognuno possiede la ragione
ANTROPOLOGIA E COLONIALISMO = gli antropologi non sono colonizzatori per la volontà
di stabilire rapporti di reciproca comprensione con le
popolazioni da loro studiate
LA NATURA "CULTURALE" DEGLI UMANI
nasciamo incompleti → quando nasciamo non siamo in grado di adottare subito comportamenti per sopravvivere MA abbiamo bisogno dei nostri SIMILI
- il cucciolo dell\"uomo diventa indipendente
dopo molto tempo → deve scegliere come sopravvivere
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scelta condizionata dal GRUPPO, come viene educato
CULTURA: complesso di idee e comportamenti organizzati in modelli acquisiti, tramandati,
selezionati e condivisi in un gruppi → MODELLI CULTURALI: simboli, valori,
sentimenti, sono ciò che guida i nostri
atteggiamenti, pratici e mentali
I MODELLI CULTURALI
- sono ciò che guida i nostri atteggiamenti, pratici e mentali, così come i comportamenti
- sono correlati tra loro
- sono acquisiti, cioè non innati ma sono appresi e interiorizzati con l\"educazione, che può essere implicita o esplicita
- sono tramandati e trasformati, cioè trasmessi da un gruppo ad un altro, da un individuo ad un altro, e da una generazione all\"altra. Si trasformano perché il mondo si trasforma
LA PRATICA ANTROPOLOGICA ALLE ORIGINI
- si occupa di popoli geograficamente e culturalmente lontani, "selvaggi". Popolazioni del Pacifico, di deserti o foreste, Sudamerica o Africa.
- fino all\"800 gli antropologi non studiavano direttamente i popoli, ma si avvalevano di testimonianze, cronache, resoconti dei viaggiatori.
LA PRATICA ANTROPOLOGICA ODIERNA
- si occupa di popoli sia lontani che vicini, di tutte le forme di società, di tutti gli aspetti delle culture.
- tra l\"inizio del 900 l\"antropologo si reca personalmente verso il popolo che vuole studiare:
PRATICA ANTROPOLOGICA = affrontare incontri con esseri umani di diversi costumi, tradizioni, ed è alla base di un CONTATTO DIRETTO con la popolazione di cui si parla.
LA CONTINUA TRASFORMAZIONE DELLE CULTURE
i cambiamenti dei modelli culturali implicano incomprensioni e conflitti = infatti i modelli di comportamento e pensiero che sono normali per una generazione, non lo sono per l\"altra.
i MODELLI sono in continua tensione con altri modelli → la cultura è un complesso di modelli selezionati.
SELEZIONE
- accogliendo gli elementi culturali che si accordano con il modello in vigore in un gruppo
- bloccando l\"eventuale intrusione di altri modelli incompatibili con quelli presenti nel gruppo
- imponendo ad un gruppo in posizione subordinata, economicamente o politicamente il modello del gruppo dominante
CULTURE come SISTEMI APERTI o CHIUSI
- culture più aperte di altre nei confronti di novità = processo di ACCULTURAZIONE
- non esistono culture totalmente chiuse, ma processi selettivi
CONDIVISIONE DEL MODELLO = la cultura esiste grazie alle capacità comunicative degli umani = la COMUNICAZIONE è fondamentale per qualunque processo culturale
I MODELLI = per essere efficaci devono essere condivisi, quindi riconoscibili e comunicabili da tutti, ma non tutti devono aderirvi e approvarli → CONDIVISO = significa che deve essere riconoscibile, poter quindi essere riconosciuto come facente parte di un sistema comune di significati
senza i modelli culturali, gli esseri umani non potrebbero pensare, agire, quindi sopravvivere → ci procuriamo cibo secondo modelli (tipi di alimenti e porzioni)
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quindi ogni comportamento umano finalizzato ad uno scopo è guidato da modelli culturali
CULTURA ANIMALE
gli animali non si basano solo sull\"istinto, ma anche sulla CULTURA = forme elementari di comportamento appreso, esempi:
- uccelli imparano ad aprire le bottiglie con il becco
- macachi lavano le patate sporche di sabbia prima di mangiarle
→ DIFFERENZE = gli umani hanno il LINGUAGGIO che permette loro di COMUNICARE
L\" UOMO è programmato culturalmente ad affrontare il mondo fisico e morale che ci circonda → la maggior parte delle operazioni quotidiane svolte dagli umani, vengono svolte senza una riflessione esplicita da parte di chi le compie
HABITUS = concetto introdotto dal sociologo Pierre Bordieu → è il modo in cui siamo predisposti istintivamente ad agire in un modo piuttosto che un altro
l\"habitus cambia a seconda dei modelli culturali condivisi e da ogni individuo (differenza tra uomo e donna, giovani e adulti)
LA CULTURA E RICERCA ANTROPOLOGICA
Le culture non hanno confini precisi, ma hanno nuclei forti, caratterizzati da tipi di comportamenti, simboli, eccetera → questi NUCLEI permettono un paragone fra culture diverse
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Il problema del confine di una cultura è strettamente connesso all’identità= Una cultura esiste se qualcuno ne afferma l’esistenza.la cultura italiana è diversa da quella francese guardando i dettagli:
- atteggiamenti
- mentalità
- usanze
LE CULTURE SONO: aperte e chiuse, dinamiche, selettive, comunicative e trasmissive. I modelli culturali, non sono quindi ISOLE, ma interagiscono sempre fra loro → lo studio della cultura comporta l’adozione della PROSPETTIVA OLISTICA (Consapevolezza che un modello culturale può essere compreso solo se visto all’interno delle sue connessioni) = la cultura è un’identità olistica, cioè complessa e integrata
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Gli antropologi: studiano solo alcuni aspetti di una cultura, nonostante debbano considerare l’oggetto di studio in relazione a molti altri elementi della stessa cultura.
LA PRATICA DELLA RICERCA = È costituita da un elemento chiave che è la ETNOGRAFIA (descrizione di u popolo) → Entrano in contatto con culture diverse, raccolgono dati come: aneddoti, proverbi, consuetudini, riti, eccetera. L’antropologo per fare ciò vivrà il tempo della ricerca in mezzo all’oro, in questo modo capiranno realmente cosa accade nella società.
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ciò che distingue il metodo antropologico da quello delle altre scienze umane è → che gli altri antropologi trascorrono molto tempo con le persone sulle quali fanno ricerche
FANNO:
- questionari
- registrazioni
- campioni
- video
L’antropologo vive a stretto contatto con i soggetti della sua ricerca, condivide il loro stile di vita, parla nella loro lingua → CONDIVISIONE detta OSSERVAZIONE PARTECIPANTE = Quando l’antropologo comincia a vivere con la comunità studiata per periodi relativamente lunghi = comincia a vedere il mondo dal loro punto di vista ciò non significa che l’antropologo “diventi un altro“ ma acquisisce una serie di usi, pur conservando i propri → L’antropologo riesce quindi a mantenere la capacità di distaccarsi, e tornare quindi nel proprio mondo. Quando l’antropologo sceglie i dati per lui significativi, E scarta quelli non utili per lui, sta già interpretando i dati raccolti secondo una sua teoria o ipotesi → quando l’antropologo decide di fare delle ricerche su una comunità, deve prima contrattare con essa, facendo capire di non essere un intruso o una spia e di non avere interessi diversi da quelli scientifici.
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