PSICOLOGIA - LO SVILUPPO COGNITIVO

LO SVILUPPO COGNITIVO


IL COMPORTAMENTISMO 

Lo sviluppo cognitivo avviene in relazione allo sviluppo fisico motorio e affettivo sociale. Ci sono state molte teorie e ipotesi a riguardo. 


  • JOHN BROADUS WATSON: fondatore del comportamentismo, studia i comportamenti manifesti che vengono analizzati. Lui considera esclusivamente dati controllabili e utilizza il metodo scientifico.Watson prende spunto dagli esperimenti di Pavlov (condizionamento), cioè associazione di stimolo e risposta.Pavlov associa uno stimolo incondizionato (cibo) ad uno neutro (campanello) che produce una risposta riflessa (salivazione) = esperimento di CONDIZIONAMENTO CLASSICO mostra che si può condizionare una risposta riflessa. 


  • BUHOUS FREDERIC SKINNER: studia il condizionamento operante cioè il soggetto produce una risposta che ha un effetto sull’ambiente. Per Skinner è importante il rinforzo, che può essere positivo (ricompensa) o negativo (scossa). L’apprendimento in base ad un rinforzo avviene nella vita quotidiana (il bambino impara a mangiare da solo per l’approvazione dei genitori).
  • Attraverso lo sviluppo dell’apprendimento il bimbo migliora anche i riflessi (diventa abile a trovare il capezzolo della madre).Secondo molti comportamentisti, i nostri comportamenti appresi sono il prodotto di forme continue di condizionamento classico e operante.  (dolce = acquolina, imparare a stare a tavola) 
  • COMPORTAMENTISMO: teorie  dell’apprendimento (esperienze, ambiente, sviluppo e condizionamento). Oggi risulta poco soddisfacente per spiegare lo sviluppo cognitivo, lo schema STIMOLO-RISPOSTA-RINFORZO non è sufficiente per analizzare il sistema di elaborazione delle informazioni. Lo sviluppo è complesso, include:
  • Fattori ambientali
  • Elementi biologici 
  • Strutture percettive e comunicative 
  • Fattori affettivi e motivazionali 



IL COSTRUTTIVISMO: Piaget ha studiato lo sviluppo cognitivo evidenziando le STRUTTURE DELLA MENTE. Fondamentali per l’acquisizione di informazioni. Lo sviluppo psichico comincia con la nascita e termina con l’età adulta, cerca un equilibrio, è una continua COSTRUZIONE in cui agiscono funzioni COSTANTI e strutture VARIABILI (sviluppate dall’ambiente). 

Ci sono 2 meccanismi DI SVILUPPO

ACCOMODAMENTO = strutture preesistenti si riadattano nuove informazioni, modificando schemi.

ASSIMILAZIONE = il soggetto incorpora nuove informazioni nelle strutture già esistenti. 


GLI STADI DELLO SVILUPPO:

Piaget esamina e divide le tappe dell’evoluzione del pensiero, utilizzando l’osservazione, il colloquio clinico con i bambini, test ed esperimenti. 


  • LO STADIO SENSO-MOTORIO  

(0-2 a
nni) riflessi: suzione, coordinazione di schemi, e schemi senso motori, si sviluppa l’intenzionalità di comportamento e il concetto di permanenza dell’oggetto. Modifica le azioni, ripete i comportamenti dei genitori o di altri bambini. Inizia a crearsi rappresentazioni mentali. L’acquisizione di questi comportamenti non riguarda l’intelligenza o l’affettività, ma l’azione il movimento le motivazioni i valori e i sentimenti.

  • LO STADIO PRE-OPERATORIO

(2-7 anni). Si sviluppa il pensiero simb


olico da gioco e linguaggio (giochi a imitazione). Il bambino comincia a disegnare scarabocchi che col tempo acquisteranno un significato.non sviluppa ancora la nozione di quantità (esempio bicchiere).

EGOCENTRISMO = Considererà la realtà solo dal proprio punto di vista, non è empatico.

REALISMO = considera reale solo ciò che percepisce, tocca, vede.

ANIMISMO = vede i fenomeni e oggetti come esseri viventi.

ARTIFICIALISMO = vede gli elementi naturali come il prodotto dell’azione umana.

FINALISMO = ogni elemento è stato creato per una finalità.

  • LO STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE 

(7-12 anni) classifica e ordina gli oggetti in serie, acquisisce le nozioni di quantità, identità, spazio e tempo. Diventa un pensiero reversibile. Sviluppa la capacità di seriazione (ordina in serie cromatica)

  • LO STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI 

(adolescenza). Sviluppa la capacità di astrazione, acquisisce il concetto di possibilità, probabilità, infinito, caso, e ragiona sulla base di ipotesi, risolvono problemi, anche matematici e scientifici. Sparisce l’egocentrismo, viene corretto. 





CONTRIBUTO FONDAMENTALE DI PIAGET, ANCHE SE STATO CRITICATO: 


Gli stadi di Piaget non corrispondono sempre all’età predefinita, dipende dai singoli individui, perché le esperienze, ambiente e istruzione non sono identiche per tutti. 


Per Piaget l’acquisizione del concetto di PERMANENZA DELL’OGGETTO avviene intorno ai 9-12 mesi, per altri studiosi già dei quattro mesi (i bambini mostrano sorpresa nel vedere gli oggetti in posti diversi da dove gli hanno visti sparire).


Alcune teorie mostrano che i bambini già da i due anni riconoscono le emozioni altrui come rabbia e tristezza, queste affermazioni vanno contro gli studi dell’egocentrismo di Piaget.


Piaget utilizza metodi innovativi: osservazione, colloquio, ma Piaget studia solo i suoi tre figli, non è quindi un vasto campo. Margaret Donalson afferma che il CONTESTO in cui vengono fatti gli esperimenti condizionano le risposte dei bambini. Un contesto conosciuto familiare facilita le risposte.


Piaget ritiene il linguaggio fondamentale, permette al bimbo di evocare oggetti e situazioni non presenti. Lui stesso ritiene però che il pensiero venga prima del linguaggio, forme di pensiero son presenti già prima che il bimbo comincia a parlare. 


IL COSTRUTTIVISMO DI PIAGET 

Piaget ha svolto studi fondamentali per il costruttivismo. L’individuo partecipa in modo attivo alla costruzione della realtà, conosciuta attraverso le attività  che svolge.


LE TEORIE NEOPIAGETIANE 

Alvaro-Pascual-Leone Sottolinea l’importanza della maturazione del sistema nervoso centrale per lo sviluppo.Robbie case sottolinea l’importanza della memoria di lavoro (immaginazione delle informazioni) che permette di ritenere un maggior numero di informazioni. È stato scoperto anche che nell’adolescenza si completano i lobi frontali. I neopiagetiani sostengono, come Vygotskij,V l’importanza delle influenze socio-ambientali.


VYGOTSKIJ


Sviluppò l’approccio STORICO-CULTURALE nell’ambito dell’istruzione, educazione, sviluppo cognitivo. Lo sviluppo psichico era dato da fattori storici, sociali e culturali e dall’AMBIENTE. Lo sviluppo è quindi l’esito delle attività e delle interazioni sociali, soprattutto dall’interazione con gli ADULTI = forniscono esempi, spiegazioni, supporto. 


VIGOTSKIJ: ha l’idea di più zone =

- zona di sviluppo prossimale: potenzialità cognitive del bimbo (gli adulti colmano la distanza tra lo sviluppo attuale è quello potenziale) 

- livello di sviluppo attuale 

- livello di sviluppo potenziale 


FASI NEI BAMBINI 

1. Fa una sintesi delle priorità è caratteristiche delle cose, oggetti, nota le somiglianze 

2. Si sviluppa la generalizzazione cioè creare collegamenti 

3. compie il processo di astrazione, pensa ai concetti astratti 


LINGUAGGIO NELLO SVILUPPO 

il linguaggio aiuta lo sviluppo del pensiero solo dopo essere nato come comportamento sociale. Dai 3 anni il linguaggio si divide in:

- LINGUAGGIO EGOCENTRICO = utilizzato per se stesso, prima ad alta voce poi mentale 

- LINGUAGGIO COMUNICATIVO = per interagire con gli altri, aiuta a sviluppare idee, confrontare ipotesi ecc. 


 JEROME BRUNER 


Jerome Bruner = psicologo statunitense = si è messo in contrapposizione al comportamentismo 
Si è occupato di:
- studi cognitivi (funzionamento della mente umana) 
- psicologia culturale 
Lui critica lo stimolo-risposta del COMPORTAMENTISMO e crede invece nella 
TEORIA MOTIVAZIONALE = l’individuo viene guidato da motivazioni e condizioni (esempio: differenza classi sociali) 

IL COMPORTAMENTO INTELLIGENTE 
la percezione, elaborazione di informazioni è possibile grazie a strategie di risposta. L’ essere umano riesce a selezionare le informazioni che gli vengono riportate ed a compiere generalizzazioni astratte. 
Ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo: RAPPRESENTAZIONE 
- rappresentazioni esecutive: azioni pratiche, dal 1 anno di vita in poi 
- rappresentazioni iconiche: immagini mentali, ricavano qualcosa anche in sua assenza (12 mesi in poi) 
- rappresentazioni simboliche: utilizzo di segni convenzionali che ha permesso di sviluppare il pensiero logico-scientifico narrativo

I CONCETTI 
alla base di ogni processo cognitivo c’è la formazione dei concetti, sono moltissimi e gli individui pensano e agiscono attraverso essi. Un CONCETTO deve avere degli 
ATTRIBUTI (elementi) 
- attributi rilevanti = fondamentali per il riconoscimento di un oggetto (ricorrenti) 
- attributi irrilevanti = senza essi il riconoscimento avviene comunque 


PROCESSO DI CATEGORIZZAZIONE 
Bruner fece un esperimento basata sul raggruppamento secondo regole, di carte da gioco = questo per spiegare il PROCESSO di ASTRAZIONE in CATEGORIE. Bruner deduce che l’attribuzione di un oggetto a un concetto avviene per tentativi e strategie che richiedono impegno. 


LE CRITICHE DI WITTGENSTEIN 
Ludwig Wittgenstein = filosofo austriaco, secondo lui i CONCETTI non si creano in modo preciso come per Bruner, per lui l’individuo osserva le cose che lo circondano scorgendo una complicata RETE di SOMIGLIANZE. Queste somiglianze insieme ai legami costituiscono la FAMIGLIA CATEGORIA. Per lui i concetti e categorie sono composti da una RETE DI COLLEGAMENTI FRA DIVERSE PROPRIETÀ. 


CATEGORIE ED ECONOMIA COGNITIVA 
Eleanor Rosch = psicologa statunitense, secondo lei le categorie riducono la complessità del mondo esterno. Principio detto ECONOMIA COGNITIVA. Le categorie e i concetti sono strutturati secondo la dimensione  VERTICALE E 
ORIZZONTALE. 
- dimensione verticale: si riferisce alla caratteristica dell’inclusivtà (le categorie mammifero, boxer, si chiamano rispettivamente subordinato, base e subordinato) 
- dimensione orizzontale: si riferisce alla caratteristica della generalità 

L’IMPORTANZA DEL LINGUAGGIO 
per Bruner l’apprendimento è dato dalla COSTRUZIONE SOCIALE DI SIGNIFICATO e si realizza nella CONTINUA INTERAZIONE FRA LE PERSONE E L’AMBIENTE. Ma soprattutto dal LINGUAGGIO = comunicazione sociale (con i genitori molto importante) e strumenti di organizzazione dell’ambiente esterno e della nostra interazione con esso. 
  


LO SVILUPPO COGNITIVO NEGLI ADULTI E ANZIANI




lo sviluppo cognitivo non si esaurisce con l'adolescenza, continua nell'età adulta = INVECCHIAMENTO viene collegato spesso ad un deterioramento delle capacità cognitive, ma non è così.

RAYMOND CATTEL = effettua una distinzione tra: 
- intelligenza fluida: diminuisce con gli anni, è la capacità di pensare in modo logico, di risolvere problemi nuovi, senza usare conoscenze pregresse e utilizzando sia il ragionamento induttivo che deduttivo
- intelligenza cristallizzata: aumenta col passare del tempo e resta stabile nell'invecchiamento, comprende le abilità pregresse e riguarda la risoluzione di problemi simili

↓ 

Questi due tipi di intelligenza interagiscono tra loro, gli studi sull'invecchiamento hanno mostrato che declina la capacità di memoria, rapidità dei processi cognitivi e capacità di risolvere problemi. Tuttavia questo declino dipende dalle condizioni dell'anziano = chi ha una VITA ATTIVA manterrà un'intelligenza CRISTALLIZZATA e di contenere il regresso dell'INTELLIGENZA FLUIDA 

ALZHEIMER 
patologia delle abilità cognitive = DEMENZA, cioè una perdita di capacità intellettive che comportano difficoltà nel pensiero, nella soluzione di problemi e MEMORIA 


- morbo dell'ALZHEIMER (da Alois Alzheimer): malattia data dalla proliferazione, nella corteccia cerebrale, di agglomerati e fasci di fibre aggrovigliate, perdita di cellule nervose conseguenze di ATROFIA. La malattia è totalmente INVALIDANTE (progressiva perdita di tutta la memoria). Colpisce solitamente sopra i 70 anni, la patologia ha forti ricadute sociali e il paziente necessita di assistenza continua


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