SOCIOLOGIA - ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA

ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA

la sociologia nacque dalla filosofia. Inizialmente i filosofi si spiegavano cause e fenomeni della natura e dell’essere umano. Col tempo divennero discipline EMANCIPATE con metodi propri diventando scienze empiriche.

SOCIOLOGIA”: termine usato per la prima volta da Auguste Comte. Fino al XVll secolo si aveva una concezione NATURALISTICA della società = la società è un fatto naturale. Ma dal XVII secolo i filosofi notarono che non tutti sono compatibili, per questo formularono il CONTRATTO SOCIALE: fissazione di regole, limitazione di libertà in cambio di protezione. Capiamo quindi che l’uomo non vive da sempre in società, era libero. Ciò aveva però lati negativi: si era esposti a pericoli naturali, animali e da altri uomini. HOBBES: homo homini lupus est = per questo i pericoli si associano tra loro. 




MONTESQUIEU = fornì vari contributi alla sociologia nel periodo dell’Illuminismo. Secondo lui la TEORIA DEL CONTRATTO SOCIALE spiega solo l’origine di tutte le società, ma le società sono molto diverse le une dalle altre (geograficamente, per costumi, religioni, cerca di dare una ANALISI EMPIRICA dei fatti sociali. 




JEAN-JACQUES ROSSEAU
= illuminista secondo il quale l’uomo passando da un contesto naturale a uno sociale a passato disuguaglianze e ingiustizie, quando erano in natura erano tutti uguali. Per lui il contratto produceva DISUGUAGLIANZE, e quindi CONFLITTI Al giorno d’oggi è quindi importante sapere i criteri su cui si fonda una SOCIETÀ EQUILIBRATA





CONTESTO STORICO = Comte fu il fondatore della sociologia, vede la società come un’indagine basata su metodi rigorosi, di verifica empirica delle interpretazioni. La sociologia nasce nel XIX secolo in Europa occidentale, per 3 fatti storici:
  • rivoluzione Francese
  • rivoluzione Americana 
  • rivoluzione industriale 

Questi eventi producono cambiamenti che vanno a modificare il modo di vivere di popolazioni. 


UN PERIODO DI RIVOLUZIONI = secondo Max Weber queste rivoluzioni iniziarono con quella scientifica: Copernico e Newton = con i quali è nata la scienza moderna. La scienza viene da qui considerata una materia a sé perché utilizza il metodo scientifico. Grazie a essa cambia l’immagine del mondo e dell’uomo. Si infatti il processo di INDUSTRIALIZZAZIONE = molte nuove tecnologie. Iniziano quindi ad affollarsi CITTÀ E PERIFERIE. Contadini diventano operai.sul versante politico c’è una grande rivoluzione in America e in Francia.in sostanza si stabilisce L’UGUAGLIANZA DI TUTTI I CITTADINI DI FRONTE ALLO STATO. 


VERSO UNA SOCIETÀ NUOVA = con queste rivoluzioni si ebbe il CROLLO DEL VECCHIO ORDINE SOCIALE (importanza di parentela, tradizioni, riservatezza). Uomini che avevano un ruolo specifico immutabile. Questo crollo suscitò minaccioso per uomini abituati a quelle regole, porta PROBLEMI PRATICI DI ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ Con l’industrializzazione il cambiamento era diventato continuo. 


RIVOLUZIONE INDUSTRIALE




La base della RIVOLUZIONE INDUSTRIALE è la scienza moderna. In questo periodo si afferma la borghesia. Diventa tutto più DINAMICO. Nel medioevo c’era IMMOBILISMO, non si sentiva il bisogno di trovare innovazioni tecnologiche dato che c’erano i FEUDI. Con la rivoluzione, i contadini sono in continua ricerca di innovazioni e soluzioni per obiettivi. Per raggiungerli c’è stata una COLLABORAZIONE TRA SCIENZIATI E ARTIGIANI.


LO STUDIO DELLA NATURA 

Con la rivoluzione industriale si diffonde l’idea che la NATURA SIA REGOLATA DA PROPRIE LEGGI E non dalla magia. Fu Galileo Galilei a introdurre che i fenomeni naturali si basano sull’osservazione della natura e sulla ricerca delle leggi che la governano per lui la scienza della natura è un SAPERE MATEMATICO fondato sul calcolo e misura, è anche una conoscenza INTERSOGGETTIVA = per tutti: UNIVERSALE


SCIENZA E TECNOLOGIA 

Dopo la rivoluzione la società inizia a porre fiducia nello sviluppo tecnologico, come la produzione di nuove macchine di lavoro che consentivano ai lavoratori di produrre di più.


LA MACCHINA A VAPORE 

L’invenzione di questa macchina consentì nell’ambito tessile di velocizzare la produzione sfruttando la forza del vapore.(1780). È però molto costosa. Nascono i primi COMPLESSI INDUSTRIALI URBANI. Cala quindi la creatività dei prodotti tessili, dato che non sono fatti a mano ma da un insieme di telai. Il lavoro diventa quindi STANDARDIZZATO


LA DIVISIONE DEL LAVORO

Con la nascita delle fabbriche il lavoro è svolto da macchine e lavoratori che svolgono un solo aspetto del lavoro.(taglio, cucito). Si tratta di DIVISIONE DEL LAVORO. L’operaio sarà però in grado di fare bene solo poche cose (il suo aspetto). Gli operai sono solo ingranaggi.


IL PROLETARIO URBANO E LA QUESTIONE SOCIALE 

Le conseguenze della rivoluzione industriale furono enormi: cambia il paesaggio NATURALE E SOCALE = il lavoro è nelle CITTÀ, l’abbandono delle campagne porta contadini a trasferirsi in città, in condizioni di miseria (case decadenti, poca igiene) 

  • in CAMPAGNA E VILLAGGI = si hanno rapporti di parentela, ci si conosce e aiuta 
  • in CITTÀ = non si hanno relazioni radicate, non si sa a chi chiedere aiuto. 

I luoghi di periferia dove c’erano condizioni di MISERIA diventeranno luoghi di SOMMOSSE e DELINQUENZA

Nasce una nuova classe sociale = PROLETARIO URBANO 

L’INDUSTRIALIZZAZIONE PRODUCE PROBLEMI DI CONVIVENZA DI ORDINE SOCIALE




RIVOLUZIONE AMERICANA 

Nascita di un nuovo Stato con la dichiarazione di indipendenza americana 1776 = passaggio dalla monarchia alla democrazia e lo sviluppo di un ordinamento basato sull’uguaglianza e sul diritto di voto. Viene abolito il maggiorascato e la libertà di religione si afferma.



RIVOLUZIONE FRANCESE

È scoppiata nel 1789, mossa dalla borghesia. Gli ideali erano LIBERTÀ, UGUAGLIANZA e FRATELLANZA. Essi si dichiarano cittadini = delegano il potere ad un governo ma restano titolari di diritti fondamentali. Venne fatta anche una dichiarazione dei diritti dell’uomo e cittadino. La DICHIARAZIONE diventa un modello per la stessa stesura delle loro costituzioni. 


La sociologia nacque dai quesiti posti dopo l’industrializzazione, le persone riposero molta fiducia in questa scienza moderna e si alimentò. I primi sociologi cercarono di comprendere l’
EVOLUZIONE NEL SUO COMPLESSO. Molti studiosi erano OTTIMISTI. L’industrializzazione aveva portato molti progressi. Corrente del POSITIVISMO (Comte e Spencer) 


COMTE E LA LEGGE DEI 3 STADI 

Comte sviluppa la legge dei tre stadi, attraverso la quale spiega i motivi della evoluzione umana. Evoluzione non casuale ma inscritta nel destino:

  • stadio iniziale: (teologico) l’uomo collega i fenomeni alla magia
  • stadio intermedio: (metafisico) di passaggio 
  • stadio finale: (scientifico) l’uomo collega fenomeni a leggi della natura

Percorso che segue ogni individuo nella crescita e ogni società nella sua evoluzione dallo stato primitivo a civilizzato

L’EVOLUZIONISMO DI SPENCER 

Spencer concepisce la società come una realtà analoga agli organismi animali quindi che si evolve, da una società tradizionale a una industriale. È un’interpretazione della società come un tutto organico

KARL MARX


A contrapporsi ai positivisti ci sono i sociologi che hanno una visione negativa dell’industrializzazione, come Karl Marx = Lui riflette sugli sconvolgimenti umani prodotti dalla rivoluzione industriale, vede una società conflittuale e soggetta a periodiche rivoluzioni.

Marx ANALIZZA a fondo la SOCIETÀ MODERNA.
Marx analizza come la relazione degli OPERAI tra gli altri e se stessi con i nuovi processi produttivi = MACCHINARI. Egli diventano solo uno dei tanti ingranaggi per la produzione, perdono il LEGAME COL PRODOTTO
I CAPITALISTI sono coloro che investono i soldi in macchinari per far lavorare gli operai, essi fanno parte della borghesia.


L’ALIENAZIONE E IL PROLETARIO 
Con questa produzione nascono individui alienati e nasce la classe sociale del PROLETARIO. L’alienazione è il sentirsi estranei dagli esiti della propria attività. Per proletariato si intende la privazione di qualsiasi proprietà. 



https://www.youtube.com/watch?v=XyQvH3sNBlY
"tempi moderni" Charlie Chaplin



STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA 
Per Marx i rapporti economici sono la causa di tutti i fenomeni sociali della civiltà industriale, sono quindi la STRUTTURA della società. La SOVRASTRUTTURA Sono invece tutti i restanti fenomeni sociali (politica, ideologia). Se cambia la struttura cambia anche la sovrastruttura. 




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